L’ultimo studio “Comprendere per competere: insight e sfide nella talent attraction delle nuove generazioni” ha voluto analizzare cosa guida davvero le scelte di GenZ e Millennial nel mondo del lavoro.
Il 77% di Millennial e GenZ vede il cambiamento come un’opportunità, ma solo 1 su 2 ha un’idea chiara del proprio futuro professionale.
A rivelarlo il rapporto di Grafton, che analizza le ambizioni e i timori professionali delle nuove generazioni di lavoratori. Così le nuove generazioni si affacciano e si rivolgono al mondo del lavoro, con richieste chiare, valori profondi, ma con una visione incerta del proprio futuro professionale.
Alcuni insight
Il
59%
dei giovani desidera autonomia sul lavoro.
Il
43%
chiede che le proprie competenze vengano viste e valorizzate.
La vera rivoluzione riguarda la sfera valoriale: centrale è il tema del benessere personale, sia nella vita privata che in quella professionale. Quando si chiede loro cosa conti davvero in ambito lavorativo, al primo posto non mettono la carriera, ma un clima positivo sul luogo di lavoro e la possibilità di mantenere un sano equilibrio tra vita privata e professionale.
Dati rilevanti per le aziende impegnate nella talent attraction, che devono concentrarsi su valori “soft” – con sistemi di welfare e politiche organizzative orientate alla flessibilità – giudicati più importanti rispetto ai valori “hard”, importanti, ma secondari.
"Abbiamo voluto realizzare questo studio per offrire una lettura trasversale e approfondita del mercato del lavoro, utile per comprendere quali elementi e valori orientino davvero le decisioni dei giovani di fronte a un’opportunità professionale o quando scelgono di cambiare lavoro. Le nuove generazioni dimostrano una grande consapevolezza di ciò che conta per loro, ma allo stesso tempo emergono segnali di disorientamento. Per questo è fondamentale che le organizzazioni sappiano leggere questi segnali, proponendo percorsi coerenti con le aspettative e i bisogni reali. Come società che dialoga ogni giorno con candidati Early GenZ e Millenial, siamo consapevoli di quanto sia sempre più cruciale guidare le aziende verso una costruzione di strategie di talent attraction e retention efficaci, che rispondano alle reali esigenze di queste generazioni, garantendo alle imprese una competitività nel lungo periodo”.
